Amore in…Corso
Nei pressi di un
negozio, forse “Sabrina”,
c’era
l’abitudine di “ pustiare [1]” la ragazza più carina.
Davanti al Bar
Cammino[2] e poi al Nazionale[3]
di
ragazzi e ragazze ne vedevi un arsenale.
Ma
quella che più bella si credeva
ogni
ragazzo in giro prendeva:
davanti
al Rosario l’appuntamento ti dava
ma
poi , immancabilmente, non si presentava.
L’amico più
fidato, per sollevarti il morale,
al
bar La Racchetta[4] ti offriva un cordiale.
E vai con ” le
vasche “ su e giù per il Corso
finché
non ti assaliva un cupo rimorso :
”L’hai copiata la
versione di latino?“
si
chiedeva all’amico più vicino.
“Certo, non ti
preoccupare!“
“Sul marciapiede dei “cornuti ” continuiamo a
passeggiare!”
Così si chiamava
quel marciapiede
dove
tutti inseguivano le più belle ” prede “.
Oggi il Corso è
un’isola pedonale
ed
a molti vien da dirsi “ Meno male ! “
Le lunghe file di
macchine non ci sono più
ma
continua lo ” struscio ” delle persone su e giù.
E gli amori ? Nascono bellissimi,
tra
ragazzi che appena si conoscono .
Queste nuove
generazioni di “corsari“ crescono rapidamente
e
pure le loro storie, spesso, iniziano e finiscono velocemente .
Perché per loro,
oggi, è più facile incontrarsi
e
poi, subito, piacersi, frequentarsi e… innamorarsi .
Le ragazze non si
fanno più aspettare
anzi,
sono spesso loro che iniziano a “corteggiare“.
Ma è sempre amore,
amore in… Corso ,
che
resta uguale , bellissimo , malgrado il tempo trascorso .
anche
lo ”struscio “ è sempre lo stesso ,
e
piace molto anche adesso .
Anzi , diremmo di più ,
ora
che il Corso è diventato un bijou,
piccioni
e rondini torneranno a volare
senza
che nubi di gas li possano fermare .
Non so se piace la
nuova pavimentazione
il
cui colore si confonde con le persone.
Restano però i
lampioni ad illuminare
tutte
le ragazze che vogliamo ammirare .
La passeggiata per
il Corso mai si conclude
perché
troppe Storie la sua Storia racchiude .
È la Storia di intere generazioni
che
hanno vissuto e provato grandi emozioni .
È la Storia della
città di Avellino
che
suscita orgoglio in ogni suo cittadino.
[1] inviare sguardi amorosi
[2] bar storico per molte generazioni di
Avellinesi
[3] idem
[4] idem
Gent.ma redazione,
questa filastrocca è stata creata da alcuni alunni
della 2°C "F.Solimena",con l'aiuto della
professoressa Maria Luisa Iandoli.Saremmo
lieti se la pubblicaste.Cordiali Saluti
Angelo Matarazzo