Una delle pi antiche chiese di Avellino era quella
dedicata al culto di s. Nicola dei Latini, cos detta per distinguerla da
quella detta S. Nicola dei Greci dove si officiava secondo il rito ortodosso.
Di questultima sopravanzano resti- colpevolmente esigui- nei pressi di Rampa Tofara. La chiesetta di s. Nicola dei Latini, era anche
conosciuta come chiesa di S.Nicola della Porta, in
riferimento ad una Porta del Borgo, situata lungo lodierna Via Nappi, che si
apriva verso ovest e si chiamava Porta
s. Antonino. In questa chiesa venne fondata , tra il Seicento ed il Settecento,
una confraternita laicale sotto il titolo di S. Maria del Monte Carmelo, che
nel tempo impose il proprio nome alla chiesa . Intanto nella zona cera, con lo
stesso titolo, anche la chiesa del
monastero di clausura, per cui per distinguerla assunse popolarmente il nome di Chiesa
del Carminiello.
Questa chiesetta che aveva resistito a tutti i terremoti
che hanno afflitto la nostra citt e miracolosamente anche ai bombardamenti del settembre
1943, che avevano completamente distrutto il vicino palazzo vescovile , non
riusc per a sfuggire al piccone rigeneratore degli anni Sessanta del
Novecento, che la rase al suoloper
costruire lattuale Casa del Clero.
Leccezionale foto,
scattata durante i lavori di ricostruzione del palazzo vescovile,ci ha lasciato un malinconico ricordo dellantichissima chiesetta del Carminiello di via Nappi.