Filastrocca dei tempi andati
La cartella pesava, ora vola
verso un secolo fa, a quella scuola
dove il nonno era preside, io allieva,
col grembiulino, le trecce, leggera,
leggero il sapere, quasi un gioco imparare,
camminare con lui, poche vie dove andare,
la città un girotondo: «E quel re?»
«Ha il tuo nome, è piccino, più piccino di te».
Io, principessa, montavo i leoni
di quella dogana dei tempi buoni…
Ah, filastrocca dei bei tempi andati,
fila una tela sui tetti crollati,
fila una tela sui belli e sui brutti,
salvaci insieme, salvaci tutti.
Carla Perugini