Come diciamo ad Avellino di Fiore Candelmo rotaryclubavellino.interfree.it C Ca' cammisa ro curto ti puoi pulizzà sulo 'e scarpe. Ca' cammisa toia puoi veste puro 'o curto! L'abbondanza risolve ogni problema. Gianni ci segnala che la sua spiegazione di questo detto va ricercata invece nel senso più letterale, già accennato in altre occasioni (vedi), secondo il quale la persona di bassa statura è poco raccomandabile perché si comporta con furbizia unicamente per il proprio tornaconto. Gianni Festa - Franco Festa Cagnino i sonaturi ma a musica è sempe 'a stessa Soprattutto riferito alla scarsa considerazione degli amministratori politici, per sottolineare la loro cattiva conduzione tesa più al personale arricchimento che a soddisfare i bisogni comuni, e alla amara constatazione che sia pure sostituendoli con altre persone la situazione non cambia Ubaldo Rotondo Caiola aperta, aciello muorto! Potèa aperta, masto ca fatica ! Uno scambio di battute sulla più comune dimenticanza dell'uomo nel tenere a posto il pantalone Antonello Candelmo Camminamm 'a tantuni 'e mani Andiamo avanti a tentoni, a vista Fiore Candelmo Cammina tutto storzellato Di persona che ha un incedere con il busto piegato Sergio Fuccillo Campana sì ? E sona! Sei una campana ? E suona. Parla quanto vuoi tanto non ti ascolto Albina Angiuoni Cane commann' a zuso e zuso commann' a cane Darsi vicendevolmente degli ordini sulla stessa faccenda, per non venirne a capo di niente Fiore Candelmo Cani e figli e pottana non chiurino mai porte Un invito alle persone sbadate a chiudere l'uscio di casa Albina Angiuoni Cani e puorci s'apprezzano muorti Il cane e il maiale sono maggiormente apprezzati da morti. Il primo affettivamente e il secondo dal punto di vista culinario. Di beni e persone che sono scarsamente considerati pur avendo un certo valore. Severino Napolitano Canta capo' che a Natale muori Di persona perditempo, chiacchierona, destinata a non realizzare niente di utile Ubaldo Rotondo Capa ca nò parla è chiamata
cocozza. Carcioffola mia bella, ti amavo quando eri zitella, mò che ha' miso 'o pilo, statti bona carcioffola mia ! Ti amavo quando eri ingenua e candida, ora che sei diventata esperta della vita, addio ! Pino Bartoli Carne 'a rinto e broro 'a fore! Coitus interruptus Sergio Fuccillo Casa e potea Casa e bottega: si usa nella frase "Tene casa e potea" per indicare che la sua vita si svolge in un ambito molto limitato, oppure nella frase "Fa casa e potea" indicando che non ha grilli per la testa Giovanna Aufiero Casa sistemata, corona apparecchiata. Quando tutto sembra sia a posto in famiglia, una tragedia la colpisce. Elio Vietri Cavallo corridore morivo adderrupato Chi osa troppo può trovarsi molto male Franco Rotondi Cavoraro e cavoraro non si tengino Tra "colleghi" ci si da sempre una mano (in genere....) Giovanna Aufiero Ce stevano cani e puorci C’erano proprio tutti Maria Petruzziello C'è rimasto sulo 'o fodero E' una persona molto deperita. Il fodero, in questo caso, sarebbe l'involucro esterno dell'organismo. Fiore Candelmo Cerca sempe r'apparà Cerca di rimediare ad un danno già fatto Sergio Fuccillo Cchiù pochi simm' e cchiù belli parimm' Meglio essere in pochi che in troppi Fiore Candelmo C'hanno levat'a sotta Il malcapitato è stato portato altrove per evitare ulteriori botte. Sergio Fuccillo C' ha' rato troppo broro (oppure : s'è pigliato troppo broro) - o anche T'hanno rato troppo broro Gli hai concesso troppa confidenza, oppure : si è presa troppa confidenza - opp. ti hanno dato troppo confidenza (detto a persona che poi ne ha approfittato) Ubaldo Rotondo Ch'a schiattato 'a vena 'o core Di persona o cosa diventata davvero insopportabile. 'A vena 'o core vuole intendere (in via figurata) un serio danno cardiaco Fiore Candelmo Che arrigliata 'e fetienti! Di un gruppo di persone non proprio perbene. Sergio Fuccillo Che banda ‘e sciarmati ! Che gruppo di persone male in arnese Che cat 'e colla! Sei un pigrone ! Est. hai la consistenza (nulla) di un secchio di colla, almeno finché non secca...! Giovanna Aufiero Che cuofano! Di una donna molto racchia Sergio Fuccillo Chella è 'na mpesa Quella donna è furba Maria Petruzziello Che lavoro fai ? Cierni l'acqua ? Che lavoro fai ? Nzacchi 'o fumo ? Che lavoro fai ? Sposti 'o viento ? Che lavoro fai ? Scegli l'acqua, metti il fumo nei sacchi, sposti il vento ? Una serie di detti di significato sovrapponibile, di persona che perde tempo fingendo di lavorare Carmine Ferrari Che m'accucchi? Non dire fandonie. Cosa vai mettendo insieme Ubaldo Rotondo Che quadro 'e schiovazione Che miseria, e in senso figurato : che povertà di spirito Ubaldo Rotondo Che te vea accise Che ti possano uccidere (di persona che fa o ha fatto qualcosa di particolarmente sbagliato) Che votamiento 'e stommaco Una sensazione di disgusto al cospetto di persone o cose, per es.di persone che si vantano o hanno atteggiamenti, abbigliamenti esibiti e di cattivo gusto Ubaldo Rotondo Chiacchiere e tabacchere e lignamm Parole inutili senza costrutto Ubaldo Rotondo Chiacchiere e tabacchere 'e (legna) lignamm 'o Banco 'e Napoli non l'impegna Le chiacchiere non hanno alcun valore Giovanna Aufiero Chiano mierolo, che o' macchione t'aspetta La preparazione di una imboscata o di una brutta sorpresa Sergio Fuccillo Chi 'a vo' cotta e chi 'a vo' crura Il profondo disaccordo tra persone che dovrebbero cercare unità di intenti per la risoluzione di in problema ma perdono il tempo a cincischiare Ubaldo Rotondo Chi campa dritto campa afflitto Chi è onesto, spesso ha delle difficoltà Pino Bartoli Chi campa 'e speranze, risperato more Chi aspetta che le cose di cui ha bisogno gli piovano dal cielo, muore in povertà, appunto risperato (disperato) Albina Angiuoni Chi cercava o' ffuoco campava, chi cercava o' ppane moriva I tempi i cui i beni primari erano molto difficili da trovare Sergio Fuccillo Chi chiagne fott'a
chi rire Giovanna Aufiero Chi dona, caro venn' Una donazione raramente è disinteressata Giovanna Aufiero Chi è ‘cchiù bell’e tè, si
pitta. Chi è fore è fore e chi è a rinto è a rinto Chiudiamo le selezioni ed iniziamo il gioco Ubaldo Rotondo Chi fatica magna, chi non fatica magna e beve Non sempre l'impegno paga, a volte trae più benefici chi si risparmia approfittando del lavoro altrui Ubaldo Rotondo
Chi è pottana ? Stelluccia ! Le colpe ricadono come al solito sempre sulla stessa persona che non c'entra niente Fiore Candelmo Chi è ‘sto camele ? Chi è questo cammello ? (Di una persona allampanata, strana, con aspetto sospetto) Chi fa male ai muonaci, S.Francisco se ne pava. Chi fa male ai monaci, S.Francesco gliela fa pagare. Chi fila e sfila non perde tiempo A proposito della tela di Penelope, detto con termini nostrani Giovanna Aufiero Chi gnotte sano more affucatoChi troppo vuole nulla stringe nel senso che soccombe alla propria ingordigia Maria Petruzziello
Chi guarda co' l'uoccchi
guaragna capocchie.
Desiderare un bene, una donna o altro, senza mai ottenerlo. Si dice soprattutto quando si passa dinanzi ad una vetrina molto ricca, della quale non è possibile acquistare alcunchè. Dello stesso significato: Uocchi chini e mani vacanti. Elio Vietri Chi ha cucinato scucinasse che Pasqua non è 'o anno, è 'o anno che vene Chi ha messo in opera qualcosa, non prosegua che l'occasione non si è data più Giovanna Aufiero Chi lassa ‘a via vecchia p’a via nova, sape che lassa e nun sape che trova. Chi lascia la via vecchia per la via nuova, sa cosa lascia e non sa cosa trova. (Anche il Padron Ntoni di Verga diceva, più pessimisticamente: peggio truova) Maria Petrozziello Chi lavora 'e festa non si cauza e non si veste Chi lavora nei giorni di festa non calza (scarpe nuove) e non si veste (a festa). I lavori che vengono effettuati durante il giorno di festa spesso non producono alcun giovamento Sergio Fuccillo Chi mangia e caca, addiventa papa La soddisfazione delle necessità basilari è sufficiente ad una vita agiata Fiore Candelmo Chi me vo’ bbene,
appriésso me vene Maria Petruzziello Chi more per li fungi, puozzi morì acciso si lo chiangi Se si perde la vita (o un valore rilevante) per una sbadataggine, non c'è perdono che tenga Francesco Rotondi Chi 'mpresta, 'o culo ci resta Invito ad essere prudenti nel prestare cose, denaro, perchè, spesso, viene gabbato e non le riceve di ritorno Ubaldo Rotondo Chi m'ha cecato ! Rimpianto per aver introdotto un argomento oppure aver compiuto un'azione che ha peggiorato una situazione Sta per: ma chi me l'ha fatto fare! Ubaldo Rotondo Chi mi battezza m'è compare Di persona disponibile solo per il proprio tornaconto Giovanni de Santo Chi more per li fungi, puozzi morì acciso si lo chiangi Se si perde la vita (est. un valore rilevante) per una sbadataggine, non c'è perdono che tenga Francesco Rotondi Chi nasce quadro no' po' morì tunno Cosa di forma squadrata non diventa circolare. Le caratteristiche proprie (del carattere, fisiche, di abitudine) di una persona sono generalmente immutabili Fiore Candelmo Chi nasce sfortunato 'o piglia 'nculo puro se sta assettato Fatalistica certezza: se uno è sfortunato, non c'è nulla che può salvarlo Chi nce ne va pè sotto Chi ne paga le conseguenze Fiore Candelmo Chi non accatta e no' venne, no' saglie e no' scenne Se non si fanno affari, si resta sempre allo stesso livello Americo Marini Chi non fravica e non marita non sape 'o munno che vene a dice Le cose più impegnative nella vita sono costruirsi una casa e sposare un figlio, chi non l'ha fatto non conosce la vita Albina Angiuoni Chi non tene coraggio, non si corca co 'e femmene belle Misurarsi con una donna bella richiede anche una certa dose di coraggio Fiore Candelmo Chi nun accatta e nun venne, nun saglie e nun scenne. Chi non compra e non vende, non sale e non scende. Come dire, chi non risica non rosica (Si dice pensando alle varie fortune dei commercianti)
Chi nun sente 'a mamma e 'a o patre và sperzo e nun 'o sape Chi non ascolta i consigli della madre e del padre si perde senza rendersene conto Ubaldo Rotondo Chi nun tene a ‘ntostà, ‘ntosta 'o colletto! Chi non ha altro da indurire, indurisce…il colletto! Grande diffidenza per i damerini col colletto duro e inamidato, che sono solo apparenza e poca sostanza. Il detto potrebbe proprio essere preso alla lettera, nel caso di difficoltà nei rapporti con l'altro sesso
Chiove a zeffùnno - Chiove che Ddio se n'è scordato Pioggia incessante Sergio Fuccillo Chi s'arraggia, more ambressa
Chi vo’ male ‘e chesta casa a
‘dda crepà primma ca ‘trase. Compagno!...tu fatichi e io magno Per prendere in giro un comunista non proprio convinto delle sue idee. Di persona poco coerente Sergio Fuccillo Chiove e lassa chiove, statti rinto e non te move Piove: lascia piovere, e resta a casa. Attendi tempi migliori Francesco Rotondi
Chiove e male tiempo fà, e case e l'ati è malamente 'a
stà Albina Angiuoni Chiove e male tiempo fa', a' casa 'e l'ati è malamente a sta! Chiove e non me ne curo, pure se 'a pizza ti sta bruciando 'o culo. Una signora aveva appena finito di cucinare una pizza, quando arrivarono visite. La padrona di casa nasconde la pizza sulla sedia sulla quale si siede, e cerca di mandare via l'ospite, appellandosi al maltempo. L'ospite, che si era reso conto della situazione, non perde l'occasione per farlo notare alla padrona di casa. Franco Marra Chi parla s'ammarita, chi non parla resta vecchia zita E' necessario avere una certa spigliatezza nella vita, per ottenere un risultato Giovanna Aufiero Chi passa pe' dinto a sta casa si mangia pure o bambiniello e' cera Nel senso di approfittare e sfruttare oltre modo dell'ospitalità concessa Ubaldo Rotondo Chi pazzo foje, a casa torna Anche il piu' incallito dei dongiovanni ritorna sempre all'ovile. Sergio Fuccillo Chi pesce vo' mangià 'a cora s'adda bagnà Non si ottiene nulla senza fatica Albina Angiuoni Chi s'aiza matino s'abbusca 'o carrino La ricompensa spetta a chi va a lavorare, soprattutto di mattina presto. Il carrino, la ricompensa che spetta a chi ha lavorato, è la distorsione della parola carlino, una moneta d'oro e d'argento del regno di Sicilia, coniata sotto il regno di Carlo I d'Angiò del quale prese il nome. La versione in argento, con varie modifiche, ebbe corso legale fino alla fine del Regno delle due Sicilie. Dieci carlini equivalevano ad un ducato. Albina Angiuoni Chi s'aiza prima si veste In una famiglia con pochi danari, anche o vestiti erano pochi e non bastavano per tutti. Fig. di situazione nella quale ne approfitta chi arriva per primo Albina Angiuoni Chi semina chiuovi non adda j' scavizo Le cattive azioni si ritorcono sempre su se' stessi Sergio
Fuccillo Chi si corca co 'e
criature si trova pisciato
Di persona che se la fa con altri inaffidabili e ne paga le conseguenze Fiore Candelmo Chi si cura 'e pecore soe, non è chiamato pecoraro Chi si cura i puorci sui, non è chiamato purcaro (con analogo significato) Chi ha cura delle sue cose non può essere criticato Giovanna Aufiero Chi si mangia 'a carne, quillo s'adda spollecà l'uosso Chi ha goduto di un beneficio se ne deve accollare gli oneri fino in fondo Albina Angiuoni Chi s'offende è fetente E' povero di spirito chi non sta allo scherzo Ubaldo Rotondo Chi sparte ave 'a meglio parte Chi si incarica di dividere qualcosa, conserva per se il meglio Chi sta ca' pignata rassa, addo' giri giri s'ingrassa Chi frequenta persone benestanti riceve sempre benefici Sergio Fuccillo Chi tene 'a faccia s'ammarita Chi non è timida (è sfacciata) prende marito Giovanna Aufiero Chi tene 'a lengua va in Sardegna Chi è capace di districarsi, anche a parole, può superare ogni ostacolo Giovanna Aufiero Chi tene 'a mamma no' chiagne L'affetto di una mamma lenisce ogni sofferenza. Chi ha una protezione è più sereno Sergio Fuccillo Chi tene cchiù povere spara Chi ha piu' capacità comanda, chi ha più opportunità le usa Ubaldo Rotondo - Sergio Fuccillo Chi tene 'i rienti nun tene 'o pane e chi tene 'o pane nun tene i rienti Amara constatazione fatta per rappresentare che non sempre le capacità sono supportate dalle possibilità Ubaldo Rotondo Chi tene mala capa adda tene buono pere. Chi tiene una testa poco funzionante deve saper usare i piedi. Se uno ha poca intelligenza, deve saper almeno correre; la nonna lo diceva dei giocatori di calcio Chi tene mamma nun chiange mai Chi ha la madre, non piange mai Chi tène o' commodo e nun se ne serve, nun trova confessore che l'assorve Chi ha un bene, una comodità, e non se ne serve, non trova un confessore che l'assolva: detto di chi " anche maschi imbranati " non sa usare i propri beni! Anna Maria Lepore Chi teneva 'o pane moriva, chi teneva 'o fuoco campava Erano tempi in cui non bastava solo il pane, ma ci voleva altro Antonello Candelmo Chi tene tanto, nota, chi tene poco affoca Chi ha molto ha la possibilità di cavarsela sempre, chi ha poco in genere soccombe Pino Bartoli Chi ti sape ti apre A volte devi diffidare proprio di chi conosce bene le tue abitudini Ubaldo Rotondo Chi ti vea' a mala paia Carmine Ferrari Chi troppo 'a tira, 'a spezza Non devi provocare, altrimenti qualche conseguenza ci sarà Luigi Maccanico Chi troppo s'acala 'o culo ammostra Quando si è troppo disponibili si rischia di prendere delle fregature Albina Angiuoni Chi
va pe' Monteforte mai pane 'a casa porta, se vai pe' denari
vieni oggi e vieni rimani, se vai p'a corte, loro ragione e tu
tuorto. Albina Angiuoni Chi ti sputa 'n ganna non te vole muorto In situazioni difficili, anche un gesto poco piacevole può salvarti la vita. Rifletti sempre sul retroscena di ogni situazione. Giovanna Aufiero Chi trase a comparato non iesce apparentato Se entri in una famiglia facendo da padrino ad un suo componente, non ne farai mai parte come parente acquisito, quindi non puoi pretendere nulla Albina Angiuoni Chi va a cacà e non caca bene, tre vote va e tre vote vene Di persona che non conclude completamente un lavoro ed è costretto a tornarci su più volte. Fiore Candelmo Chi va pe' 'sto mare, 'sti pisci piglia Conseguenza inevitabile dopo aver scelto di agire in un determinato modo. Elio Vietri Chi vo' Dio, s'o prea Chi vuole ottenere qualcosa deve fare da solo Pino Bartoli Chi vole, fa. Chi non vole, manna Chi ha interesse in qualcosa si impegna in prima persona, altrimenti delega Lucia Manzi Chi vole va e chi nun vole manna Chi vuole va e chi non vuole manda. Invito a fare da sé le proprie cose senza fidarsi di altri Chi vole filà, fila co' spruoccolo Quanno 'a femmena vo' fila', fila co' spruoccolo Se si vuole lavorare, ci si impegna anche se la strumentazione non è all'altezza. Lo spruoccolo (vedi dizionario) è un pezzo di legno informe, ben diverso dal fuso da usare per filare la lana Giovanna Aufiero Cielo russo, terra 'nfossa Cielo rosseggiante, si prevede pioggia Giovanna Aufiero Ciento rifietti e 'a cora fraceta (99 mali e 'a cora fraceta) Di una persona (o di una cosa) davvero male in arnese Luisa Manzi e Giovanna Aufiero Ciocca, Maria Rosa! Piscia e vieniti cocca Mentre finisco ‘sto capo de stoppa e po’ me vengo a reposà Nevica, Maria Rosa! Fa’ i tuoi bisogni e vieni a coricarti – Il tempo di finire di filare, e poi vengo a riposarmi. Durante l’inverno, al primo apparire della neve, non era raro sentire nelle fredde case degli avellinesi veraci questo detto, non privo di un significato allusivo Enrico Cammino Ciorta e ca... n'cu... beato chi l'ave La fortuna è tanto gradita quanto un rapporto "preternaturale" Sergio Fuccillo Ci spartimmo 'e mullichelle Il gioco non vale la candela data l'esiguità della posta Ubaldo Rotondo Ci sta nu sole ca spacca 'e prete C'è un sole così forte da rompere le pietre. Domenico Mediatore Ci sta tiranno 'i pieri Ci sta portando sfortuna Ubaldo Rotondo Citto e muto Massimo invito al silenzio Ubaldo Rotondo Citto, che sape o juoco Frase usata nel corso di una partita a carte. Fare le cose con circospezione. Non farti scoprire Ubaldo Rotondo Citto citto mmiezzo 'o mercato Hai spiattellato a destra e a manca un fatto che doveva rimanere segreto. Generalmente preceduto da "Hai fatto" Giuseppe Rocco Coce e spacca 'o sole Di chi è spaccone e rappresenta in esagerazione quello che fa e/o quello che possiede Ubaldo Rotondo Com'è allumata sta jornata! o anche Che jornata! Di un giorno che si presenta non favorevolmente. Allumata sta per "accesa, che fa luce" e si riferisce all'alba del giorno Sergio Fuccillo Comm'esce 'o sole accossì stennimmo i panni Nel senso fatalistico di attendere tempo migliore per completare una cosa Ubaldo Rotondo ... comm 'no cristiano vattiato Come una persona battezzata. La frase viene aggiunta a qualcosa da fare, ed ha il valore di renderla compiuta, appartenente ad un momento definitivo. Es. Viestiti comm 'no cristiano vattiato Fiore Candelmo Com’a vuoti e ‘a giri, ‘o
fatto è sempe quillo. Compare si' ma 'o puorco a' pajà Per quanto possiamo essere compari (ed est. possiamo avere rapporti comuni), chi pagherà sarà sempre il solito (nel caso il maiale che viene cresciuto solo per essere macellato. Paolo Spagnuolo Co' no sì, t'impicci, co' 'no no, ti spicci Per praticità, a volte è meglio negare che ammettere una cosa; piuttosto che fare un favore, meglio negarlo Ubaldo Rotondo Co' n'uocchio uarda 'o jatto e co' l'ato frije 'o pesce Di una persona che deve compiere due operazioni contemporaneamente, delle quali una è potenzialmente pericolosa per la buona riuscita dell'altra Giovanna Aufiero Copia copiassa, l'esame non si passa A furia di copiare, la cultura latita ! Albina Angiuoni Corne ‘e sore so’ corne r’oro, corne ‘e mugliere so’ corne overe Corna di sorelle sono corna d’oro, corna di mogli sono corna vere. I consigli dei familiari valgono oro.
Cornuto e mazziato Oltre al danno, la beffa Ubaldo Rotondo Co sti chiari 'e luna... In questi tempi cosi' sfavorevoli Sergio Fuccillo Co' tanti jalli a cantà nun fa mai juorno Quando si è in troppi a discutere su un argomento, si rischia di non raggiungere un'intesa Ubaldo Rotondo Cò tiempo e cò à paglia maturano 'e nespole Per ottenere un frutto (in qualsiasi senso) ci vuole pazienza, il tempo giusto Lucia Manzi Cricc, Crocc e Manicancino Tre personaggi di fantasia, i cui nomi vengono attribuiti a tre persone male in arnese che vanno insieme. Fiore Candelmo Crisci figli, crisci puorci riferito all'ingratitudine dei figli nei confronti dei genitori Ubaldo Rotondo Crisci santo ! Cresci santamente " augurio est. anche di buona salute, dopo aver starnutito Giovanna Aufiero Crisci santo e vicchiariello ! Cresci santamente e con una lunga vita Giovanna Aufiero Culo che non ha visto mai cammisa, quann ‘a vere se ne fa ‘na risa Di persona che non avendo mai avuto a che fare con qualcuno o qualcosa, generalmente di maggiore qualità, scioccamente ne sottovaluta l'importanza. Cuofano saglie e cuofano scenne Di due persone che non riescono ad avere unità di intenti, ciascuno va per conto proprio Ubaldo Rotondo Cuotto e mangiato Di una cosa fatta rapidamente Giovanna Aufiero Curto e malecavato Di persona bassa di statura e, pertanto, nell'immaginario popolare, da considerare furbo e, forse, cattivo d'animo Ubaldo
Rotondo
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