Come diciamo ad Avellino

di Fiore Candelmo

rotaryclubavellino.interfree.it


C


Ca' cammisa ro curto ti puoi pulizzà sulo 'e scarpe.

Ca' cammisa toia puoi veste puro 'o curto!

L'abbondanza risolve ogni problema. Gianni ci segnala che la sua spiegazione di questo detto va ricercata invece nel senso più letterale, già accennato in altre occasioni (vedi), secondo il quale la persona di bassa statura è poco raccomandabile perché si comporta con furbizia unicamente per il proprio tornaconto.

Gianni Festa - Franco Festa

Cagnino i sonaturi ma a musica è sempe 'a stessa

Soprattutto riferito alla scarsa considerazione degli amministratori politici, per sottolineare la  loro cattiva  conduzione tesa più al  personale arricchimento che a soddisfare i bisogni comuni, e alla amara constatazione che sia pure sostituendoli con altre persone la situazione non cambia

Ubaldo Rotondo

Caiola aperta, aciello muorto! Potèa aperta, masto ca fatica !

Uno scambio di battute sulla più comune dimenticanza dell'uomo nel tenere a posto il pantalone

Antonello Candelmo

Camminamm 'a tantuni 'e mani

Andiamo avanti a tentoni, a vista

Fiore Candelmo

Cammina tutto storzellato

Di persona che ha un incedere con il busto piegato

Sergio Fuccillo

Campana sì ? E sona!

Sei una campana ? E suona. Parla quanto vuoi tanto non ti ascolto

Albina Angiuoni

Cane commann' a zuso e zuso commann' a cane

Darsi vicendevolmente degli ordini sulla stessa faccenda, per non venirne a capo di niente

Fiore Candelmo

Cani e figli e pottana non chiurino mai porte

Un invito alle persone sbadate a chiudere l'uscio di casa

Albina Angiuoni

Cani e puorci s'apprezzano muorti

Il cane e il maiale sono maggiormente apprezzati da morti. Il primo affettivamente e il secondo dal punto di vista culinario. Di beni e persone che sono scarsamente considerati pur avendo un certo valore.

Severino Napolitano

Canta capo' che a Natale muori

Di persona perditempo, chiacchierona, destinata a non realizzare niente di utile

Ubaldo Rotondo

Capa ca nò parla è chiamata cocozza.
La testa di chi non parla è chiamata zucca
 

Carcioffola mia bella, ti amavo quando eri zitella,

mò che ha' miso 'o pilo, statti bona carcioffola mia !

Ti amavo quando eri ingenua e candida, ora che sei diventata esperta della vita, addio !

Pino Bartoli

Carne 'a rinto e broro 'a fore!

Coitus interruptus

Sergio Fuccillo

Casa e potea

Casa e bottega: si usa nella frase "Tene casa e potea" per indicare che la sua vita si svolge in un ambito molto limitato, oppure nella frase "Fa casa e potea" indicando che non ha grilli per la testa

Giovanna Aufiero

Casa sistemata, corona apparecchiata.

Quando tutto sembra sia a posto in famiglia, una tragedia la colpisce.

Elio Vietri

Cavallo corridore morivo adderrupato

Chi osa troppo può trovarsi molto male

Franco Rotondi

Cavoraro e cavoraro non si tengino

Tra "colleghi" ci si da sempre una mano (in genere....)

Giovanna Aufiero

Ce stevano cani e puorci

C’erano proprio tutti

Maria Petruzziello

C'è rimasto sulo 'o fodero

E' una persona molto deperita. Il fodero, in questo caso, sarebbe l'involucro esterno dell'organismo.

Fiore Candelmo

Cerca sempe r'apparà

Cerca di rimediare ad un danno già fatto

Sergio Fuccillo

Cchiù pochi simm' e cchiù belli parimm'

Meglio essere in pochi che in troppi

Fiore Candelmo

C'hanno levat'a sotta

Il malcapitato è stato portato altrove per evitare ulteriori botte.

Sergio Fuccillo

C' ha' rato troppo broro (oppure : s'è pigliato troppo broro) - o anche T'hanno rato troppo broro

Gli hai concesso troppa confidenza, oppure :  si è presa troppa confidenza - opp. ti hanno dato troppo confidenza (detto a persona che poi ne ha approfittato)

Ubaldo Rotondo

Ch'a schiattato 'a vena 'o core

Di persona o cosa diventata davvero insopportabile.

'A vena 'o core vuole intendere (in via figurata)  un serio danno cardiaco

Fiore Candelmo

Che arrigliata 'e fetienti!

 Di un gruppo di persone non proprio perbene.

Sergio Fuccillo

Che banda ‘e sciarmati !

Che gruppo di persone male in arnese

Che cat 'e colla!

Sei un pigrone ! Est. hai la consistenza (nulla) di un secchio di colla, almeno finché non secca...!

Giovanna Aufiero

Che cuofano!

Di una donna molto racchia

Sergio Fuccillo

Chella è 'na mpesa

Quella donna è furba

Maria Petruzziello

Che lavoro fai ? Cierni l'acqua ? Che lavoro fai ? Nzacchi 'o fumo ? Che lavoro fai ? Sposti 'o viento ?

Che lavoro fai ? Scegli l'acqua, metti il fumo nei sacchi, sposti il vento ?

Una serie di detti di significato sovrapponibile, di persona che perde tempo fingendo di lavorare

Carmine Ferrari

Che m'accucchi?

Non dire fandonie. Cosa vai mettendo insieme

Ubaldo Rotondo

Che quadro 'e schiovazione

Che miseria, e in senso figurato : che povertà di spirito

Ubaldo Rotondo

Che te vea accise

Che ti possano uccidere (di persona che fa o ha fatto qualcosa di particolarmente sbagliato)

Che votamiento 'e stommaco

Una sensazione di disgusto al cospetto di persone o cose, per es.di persone che si vantano o hanno atteggiamenti, abbigliamenti esibiti e di cattivo gusto

Ubaldo Rotondo

Chiacchiere e tabacchere e lignamm

Parole inutili senza costrutto

Ubaldo Rotondo

Chiacchiere e tabacchere 'e (legna) lignamm 'o Banco 'e Napoli non l'impegna

Le chiacchiere non hanno alcun valore

Giovanna Aufiero

Chiano mierolo, che o' macchione t'aspetta

La preparazione di una imboscata o di una brutta sorpresa

Sergio Fuccillo

Chi 'a vo' cotta e chi 'a vo' crura

Il profondo disaccordo tra  persone che dovrebbero  cercare unità di intenti per la risoluzione di in problema ma perdono il tempo a cincischiare

Ubaldo Rotondo

Chi campa dritto campa afflitto

Chi è onesto, spesso ha delle difficoltà

Pino Bartoli

Chi campa 'e speranze, risperato more

Chi aspetta che le cose di cui ha bisogno gli piovano dal cielo, muore in povertà, appunto risperato (disperato)

Albina Angiuoni

Chi cercava o' ffuoco campava, chi cercava o' ppane moriva

I tempi i cui i beni primari erano molto difficili da trovare

Sergio Fuccillo

Chi chiagne fott'a chi rire
Chi piange frega chi ride: lamentarsi sempre porta vantaggi.

Giovanna Aufiero

Chi dona, caro venn'

Una donazione raramente è disinteressata

Giovanna Aufiero

Chi è ‘cchiù bell’e tè, si pitta.
Chi è più bella di te si trucca.
 

Chi è fore è fore e chi è a rinto è a rinto

Chiudiamo le selezioni ed iniziamo il gioco

Ubaldo Rotondo

Chi fatica magna, chi non fatica magna e beve

Non sempre l'impegno  paga, a volte trae più benefici chi si risparmia approfittando del lavoro altrui

Ubaldo Rotondo

Chi fravaca e sfrevaca non  perde mai tiempo.
Chi fa’ e disfa non perde mai tempo.

Chi è pottana ? Stelluccia !

Le colpe ricadono come al solito sempre sulla stessa persona che non c'entra niente

Fiore Candelmo

Chi è ‘sto camele ?

Chi è questo cammello ? (Di una persona allampanata, strana, con aspetto sospetto)

Chi fa male ai muonaci, S.Francisco se ne pava.

Chi fa male ai monaci, S.Francesco gliela fa pagare.

Chi fila e sfila non perde tiempo

A proposito della tela di Penelope, detto con termini nostrani

Giovanna Aufiero

Chi gnotte sano more affucato
Chi troppo vuole nulla stringe nel senso che soccombe alla propria ingordigia
Maria Petruzziello
Chi guarda co' l'uoccchi guaragna capocchie.

Desiderare un bene, una donna o altro, senza mai ottenerlo. Si dice soprattutto quando si passa dinanzi ad una vetrina molto ricca, della quale non è possibile acquistare alcunchè.

Dello stesso significato: Uocchi chini e mani vacanti.

Elio Vietri

Chi ha cucinato scucinasse che Pasqua non è 'o anno, è 'o anno che vene

Chi ha messo in opera qualcosa, non prosegua che l'occasione non si è data più

Giovanna Aufiero

Chi lassa ‘a via vecchia p’a via nova, sape che lassa e nun sape che trova.

Chi lascia la via vecchia per la via nuova, sa cosa lascia e non sa cosa trova.

(Anche il Padron Ntoni di Verga diceva, più pessimisticamente: peggio truova)

Maria Petrozziello

Chi lavora 'e festa non si cauza e non si veste

Chi lavora nei giorni di festa non calza (scarpe nuove) e non si veste (a festa). I lavori che vengono effettuati durante il giorno di festa spesso non producono alcun giovamento

Sergio Fuccillo

Chi mangia e caca, addiventa papa

La soddisfazione delle necessità basilari è sufficiente ad una vita agiata

Fiore Candelmo

Chi me vo’ bbene, appriésso me vene  
Chi mi ama mi segue

Maria Petruzziello

Chi more per li fungi, puozzi morì acciso si lo chiangi

Se si perde la vita (o un valore rilevante) per una sbadataggine, non c'è perdono che tenga

Francesco Rotondi

Chi 'mpresta, 'o culo ci resta

Invito ad essere prudenti nel prestare cose, denaro, perchè, spesso, viene gabbato e non le riceve di ritorno 

Ubaldo Rotondo

Chi m'ha cecato !

Rimpianto per aver introdotto un argomento oppure aver compiuto un'azione che ha peggiorato una situazione

Sta per: ma chi me l'ha fatto fare!

Ubaldo Rotondo

Chi mi battezza m'è compare

Di persona disponibile solo per il proprio tornaconto

Giovanni de Santo

Chi more per li fungi, puozzi morì acciso si lo chiangi

Se si perde la vita (est. un valore rilevante) per una sbadataggine, non c'è perdono che tenga

Francesco Rotondi

Chi nasce quadro no' po' morì tunno

Cosa di forma squadrata non diventa circolare. Le caratteristiche proprie (del carattere, fisiche, di abitudine) di una persona sono generalmente immutabili

Fiore Candelmo

Chi nasce sfortunato 'o piglia 'nculo puro se sta assettato

Fatalistica certezza: se uno è sfortunato, non c'è nulla che può salvarlo

Chi nce ne va pè sotto

Chi ne paga le conseguenze

Fiore Candelmo

Chi non accatta e no' venne, no' saglie e no' scenne

Se non si fanno affari, si resta sempre allo stesso livello

Americo Marini

Chi non fravica e non marita non sape 'o munno che vene a dice

Le cose più impegnative nella vita sono costruirsi una casa e sposare un figlio, chi non l'ha fatto non conosce la vita

Albina Angiuoni

Chi non tene coraggio, non si corca co 'e femmene belle

Misurarsi con una donna bella richiede anche una certa dose di coraggio

Fiore Candelmo

Chi nun accatta e nun venne, nun saglie e nun scenne.

Chi non compra e non vende, non sale e non scende. Come dire, chi non risica non rosica

(Si dice pensando alle varie fortune dei commercianti)

Chi nun sente 'a mamma e 'a o patre và sperzo e nun 'o sape

Chi non ascolta i consigli della madre e del padre si perde senza rendersene conto

Ubaldo Rotondo

Chi nun tene a ‘ntostà, ‘ntosta 'o colletto!

Chi non ha altro da indurire, indurisce…il colletto! Grande diffidenza per i damerini col colletto duro e inamidato, che sono solo apparenza e poca sostanza. Il detto potrebbe proprio essere preso alla lettera, nel caso di difficoltà nei rapporti con l'altro sesso

 Chi tene ‘o pepe, ‘ncoppa e cavoli s’ò mette.
Chi ha il pepe lo mette perfino sui cavoli. (Una persona che sfoggia le proprie disponibilità).
 

Chiove a zeffùnno - Chiove che Ddio se n'è scordato

Pioggia incessante

Sergio Fuccillo

Chi s'arraggia, more ambressa
Chi ha un carattere irascibile, muore presto

Chi vo’ male ‘e chesta casa a ‘dda crepà primma ca ‘trase.
Chi vuole il male di questa casa deve crepare prima di entrare.

Compagno!...tu fatichi e io magno

Per prendere in giro un comunista non proprio convinto delle sue idee. Di persona poco coerente

Sergio Fuccillo

Chiove e lassa chiove, statti rinto e non te move

Piove: lascia piovere, e resta a casa. Attendi tempi migliori

Francesco Rotondi

Chiove e male tiempo fà, e case e l'ati è malamente 'a stà
Quando c'è maltempo (anche figurativamente, per es. in luoghi o occasioni pericolose), è meglio stare a casa propria

Albina Angiuoni

Chiove e male tiempo fa', a' casa 'e l'ati è malamente a sta!

Chiove e non me ne curo, pure se 'a pizza ti sta bruciando 'o culo.

Una signora aveva appena finito di cucinare una pizza, quando arrivarono visite. La padrona di casa nasconde la pizza sulla sedia sulla quale si siede, e cerca di mandare via l'ospite, appellandosi al maltempo. L'ospite, che si era reso conto della situazione, non perde l'occasione per farlo notare alla padrona di casa.

Franco Marra

Chi parla s'ammarita, chi non parla resta vecchia zita

E' necessario avere una certa spigliatezza nella vita, per ottenere un risultato

Giovanna Aufiero

Chi passa pe' dinto a sta casa si mangia pure o bambiniello e' cera

Nel senso di approfittare e sfruttare oltre modo dell'ospitalità concessa

Ubaldo Rotondo

Chi pazzo foje, a casa torna

Anche il piu' incallito dei dongiovanni ritorna sempre all'ovile.

Sergio Fuccillo

Chi pesce vo' mangià 'a cora s'adda bagnà

Non si ottiene nulla senza fatica

Albina Angiuoni

Chi s'aiza matino s'abbusca 'o carrino

La ricompensa spetta a chi va a lavorare, soprattutto di mattina presto.

Il carrino, la ricompensa che spetta a chi ha lavorato, è la distorsione della parola carlino, una moneta d'oro e d'argento del regno di Sicilia, coniata sotto il regno di Carlo I d'Angiò del quale prese il nome. La versione in argento, con varie modifiche, ebbe corso legale fino alla fine del Regno delle due Sicilie.

Dieci carlini equivalevano ad un ducato.

Albina Angiuoni

Chi s'aiza prima si veste

In una famiglia con pochi danari, anche o vestiti erano pochi e non bastavano per tutti. Fig. di situazione nella quale ne approfitta chi arriva per primo

Albina Angiuoni

Chi semina chiuovi non adda j' scavizo

Le cattive azioni si ritorcono sempre su se' stessi

Sergio Fuccillo

Chi si corca co 'e criature si trova pisciato

Di persona che se la fa con altri inaffidabili e ne paga le conseguenze

Fiore Candelmo

Chi si cura 'e pecore soe, non è chiamato pecoraro

Chi si cura i puorci sui, non è chiamato purcaro (con analogo significato)

Chi ha cura delle sue cose non può essere criticato

Giovanna Aufiero

Chi si mangia 'a carne, quillo s'adda spollecà l'uosso

Chi ha goduto di un beneficio se ne deve accollare gli oneri fino in fondo

Albina Angiuoni

Chi s'offende è fetente

E' povero di spirito chi non sta allo scherzo

Ubaldo Rotondo

Chi sparte ave 'a meglio parte

Chi si incarica di dividere qualcosa, conserva per se il meglio

Chi sta ca' pignata rassa, addo' giri giri s'ingrassa

Chi frequenta persone benestanti riceve sempre benefici

Sergio Fuccillo

Chi tene 'a faccia s'ammarita

Chi non è timida (è sfacciata) prende marito

Giovanna Aufiero

Chi tene 'a lengua va in Sardegna

Chi è capace di districarsi, anche a parole, può superare ogni ostacolo

Giovanna Aufiero

Chi tene 'a mamma no' chiagne

L'affetto di una mamma lenisce ogni sofferenza. Chi ha una protezione è più sereno

Sergio Fuccillo

Chi tene cchiù povere spara

Chi ha piu' capacità comanda, chi ha più opportunità le usa

Ubaldo Rotondo - Sergio Fuccillo

Chi tene 'i rienti nun tene 'o pane e chi tene 'o pane nun tene i rienti

Amara constatazione fatta per rappresentare che non sempre le capacità sono supportate dalle possibilità

Ubaldo Rotondo

Chi tene mala capa adda tene buono pere.

Chi tiene una testa poco funzionante deve saper usare i piedi.

Se uno ha poca intelligenza, deve saper almeno correre; la nonna lo diceva dei giocatori di calcio

Chi tene mamma nun chiange mai

Chi ha la madre, non piange mai

Chi tène o' commodo e nun se ne serve, nun trova confessore che l'assorve

Chi ha un bene, una comodità, e non se ne serve, non trova un confessore che l'assolva: detto di chi " anche maschi imbranati " non sa usare i propri beni!

Anna Maria Lepore

Chi teneva 'o pane moriva, chi teneva 'o fuoco campava

Erano tempi in cui non bastava solo il pane, ma ci voleva altro

Antonello Candelmo

Chi tene tanto, nota, chi tene poco affoca

Chi ha molto ha la possibilità di cavarsela sempre, chi ha poco in genere soccombe

Pino Bartoli

Chi ti sape ti apre

A volte devi diffidare proprio di chi conosce bene le tue abitudini

Ubaldo Rotondo

Chi ti vea' a mala paia
Chi ti vede paga male 

Carmine Ferrari

Chi troppo 'a tira, 'a spezza

Non devi provocare, altrimenti qualche conseguenza ci sarà

Luigi Maccanico

Chi troppo s'acala 'o culo ammostra

Quando si è troppo disponibili si rischia di prendere delle fregature

Albina Angiuoni

Chi va pe' Monteforte mai pane 'a casa porta, se vai pe' denari vieni oggi e vieni rimani, se vai p'a corte, loro ragione e tu tuorto.
Se vai per lavoro a Monteforte non guadagni mai nulla, se reclami i tuoi crediti ti dicono di ritornare, se adisci le vie legali non avrai mai giustizia

Albina Angiuoni

Chi ti sputa 'n ganna non te vole muorto

In situazioni difficili, anche un gesto poco piacevole può salvarti la vita.

Rifletti sempre sul retroscena di ogni situazione.

Giovanna Aufiero

Chi trase a comparato non iesce apparentato

Se entri in una famiglia facendo da padrino ad un suo componente, non ne farai mai parte come parente acquisito, quindi non puoi pretendere nulla

Albina Angiuoni

Chi va a cacà e non caca bene, tre vote va e tre vote vene

Di persona che non conclude completamente un lavoro ed è costretto a tornarci su più volte.

Fiore Candelmo

Chi va pe' 'sto mare, 'sti pisci piglia

Conseguenza inevitabile dopo aver scelto di agire in un determinato modo.

Elio Vietri

Chi vo' Dio, s'o prea

Chi vuole ottenere qualcosa  deve fare da solo

Pino Bartoli

Chi vole, fa. Chi non vole, manna

Chi ha interesse in qualcosa si impegna in prima persona, altrimenti delega

Lucia Manzi

Chi vole va e chi nun vole manna

Chi vuole va e chi non vuole manda.

Invito a fare da sé le proprie cose senza fidarsi di altri

Chi vole filà, fila co' spruoccolo

Quanno 'a femmena vo' fila', fila co' spruoccolo

Se si vuole lavorare, ci si impegna anche se la strumentazione non è all'altezza. Lo spruoccolo (vedi dizionario) è un pezzo di legno informe, ben diverso dal fuso da usare per filare la lana

Giovanna Aufiero

Cielo russo, terra 'nfossa

Cielo rosseggiante, si prevede pioggia

Giovanna Aufiero

Ciento rifietti e 'a cora fraceta (99 mali e 'a cora fraceta)

Di una persona (o di una cosa) davvero male in arnese

Luisa Manzi e Giovanna Aufiero

Ciocca, Maria Rosa! Piscia e vieniti cocca

Mentre finisco  ‘sto capo de stoppa e po’ me vengo a reposà

Nevica, Maria Rosa! Fa’ i tuoi bisogni e vieni a coricarti – Il tempo di finire di filare, e poi vengo a riposarmi. Durante l’inverno, al primo apparire della neve, non era raro sentire nelle fredde case degli avellinesi veraci questo detto, non privo di un significato allusivo

Enrico Cammino

Ciorta e ca... n'cu... beato chi l'ave

La fortuna è tanto gradita quanto un rapporto "preternaturale"

Sergio Fuccillo

Ci  spartimmo 'e mullichelle

Il gioco non vale la candela data l'esiguità della posta

Ubaldo Rotondo

Ci sta nu sole ca spacca 'e prete

C'è un sole così forte da rompere le pietre.

Domenico Mediatore

Ci sta tiranno 'i pieri

Ci sta portando sfortuna

Ubaldo Rotondo

Citto e muto

Massimo invito al silenzio 

Ubaldo Rotondo

Citto, che sape o juoco

Frase usata nel corso di una partita a carte. Fare le cose con circospezione. Non farti scoprire

Ubaldo Rotondo

Citto citto mmiezzo 'o mercato

Hai spiattellato a destra e a manca un fatto che doveva rimanere segreto.

Generalmente preceduto da "Hai fatto"

Giuseppe Rocco

Coce e spacca 'o sole

Di chi è spaccone e rappresenta in esagerazione quello che fa e/o quello che possiede

Ubaldo Rotondo

Com'è allumata sta jornata!

 o anche Che jornata!

Di un giorno che si presenta non favorevolmente. Allumata sta per "accesa, che fa luce" e si riferisce all'alba del giorno

Sergio Fuccillo

Comm'esce 'o sole accossì stennimmo i panni

Nel senso fatalistico di attendere tempo migliore per completare una cosa

Ubaldo Rotondo

... comm 'no cristiano vattiato

Come una persona battezzata. La frase viene aggiunta a qualcosa da fare, ed ha il valore di renderla compiuta, appartenente ad un momento definitivo. Es. Viestiti comm 'no cristiano vattiato

Fiore Candelmo

Com’a vuoti e ‘a giri, ‘o fatto è sempe quillo.
Come la volti e la giri, il fatto è sempre quello. (E’ inutile tergiversare).

Compare si' ma 'o puorco a' pajà

Per quanto possiamo essere compari (ed est. possiamo avere rapporti comuni), chi pagherà sarà sempre il solito (nel caso il maiale che viene cresciuto solo per essere macellato.

Paolo Spagnuolo

Co' no sì, t'impicci, co' 'no no, ti spicci

Per praticità, a volte è meglio negare che ammettere una cosa; piuttosto che fare un favore, meglio negarlo

Ubaldo Rotondo

Co' n'uocchio uarda 'o jatto e co' l'ato frije 'o pesce

Di una persona che deve compiere due operazioni contemporaneamente, delle quali una è potenzialmente pericolosa per la buona riuscita dell'altra

Giovanna Aufiero

Copia copiassa, l'esame non si passa

A furia di copiare, la cultura latita !

Albina Angiuoni

Corne ‘e sore so’ corne r’oro, corne ‘e mugliere so’ corne overe

Corna di sorelle sono corna d’oro, corna di mogli sono corna vere. I consigli dei familiari valgono oro.

Cornuto e mazziato

Oltre al danno, la beffa

Ubaldo Rotondo

Co sti chiari 'e luna...

In questi tempi cosi' sfavorevoli

Sergio Fuccillo

Co' tanti jalli a cantà nun fa mai juorno

Quando si è  in troppi a discutere su un argomento, si rischia di non raggiungere un'intesa

Ubaldo Rotondo

Cò tiempo e cò à paglia maturano 'e nespole

Per ottenere un frutto (in qualsiasi senso) ci vuole pazienza, il tempo giusto

Lucia Manzi

Cricc, Crocc e Manicancino

Tre personaggi di fantasia, i cui nomi vengono attribuiti a tre persone male in arnese che vanno insieme.

Fiore Candelmo

Crisci figli, crisci puorci

riferito all'ingratitudine dei figli nei confronti dei genitori

Ubaldo Rotondo

Crisci santo !

Cresci santamente " augurio est. anche di buona salute, dopo aver starnutito

Giovanna Aufiero

Crisci santo e vicchiariello !

Cresci santamente e con una lunga vita

Giovanna Aufiero

Culo che non ha visto mai cammisa, quann ‘a vere se ne fa ‘na risa

Di persona che non avendo mai avuto a che fare con qualcuno o qualcosa, generalmente di maggiore qualità, scioccamente ne sottovaluta l'importanza.

Cuofano saglie e cuofano scenne

Di due persone che non riescono ad avere unità di intenti, ciascuno va per conto proprio

Ubaldo Rotondo

Cuotto e mangiato

Di una cosa fatta rapidamente

Giovanna Aufiero

Curto e malecavato

Di persona bassa di statura e, pertanto, nell'immaginario popolare, da considerare furbo e, forse, cattivo d'animo

Ubaldo Rotondo