Come diciamo ad Avellino di Fiore Candelmo rotaryclubavellino.interfree.it M
Ma che sfaccimma Accidenti ! Ubaldo Rotondo Ma che tieni, 'a neve int'a sacca? Detto di chi è insofferente, smanioso, che compie velocemente, senza la giusta ponderazione, cose e/o azioni, o ha fretta di lasciare un consesso Ubaldo Rotondo Ma che tieni, l'uosimo ? Hai un sesto senso per le cose che devono accadere ? Fiore Candelmo Ma chi è quisto, 'no sciacqualattuga ? Di persona di scarsa rilevanza pur apparendo importante Giovanna Aufiero Ma come è intelliggente 'sta postera La sorpresa di una sempliciotta che commenta così l'arrivo della postina proprio a casa sua con la posta a lei destinata. Di una persona che si sorprende per qualcosa che ha una semplice spiegazione Giovanna Aufiero Ma comm è succiesso ? Riferito alla causa della morte. Domanda di rito durante la visita di condoglianze Sergio Fuccillo M'a fatto 'no lisciabusso Mi ha aspramente redarguito. Lisciabusso è la descrizione quasi onomatopeica del gesto di accarezzare e colpire Ubaldo Rotondo Ma', sento fame. Ra' 'no muzzico 'n culo 'o cane La risposta irremovibile data dalla mamma al bambino che, prima di uscire da casa, aveva rifiutato di fare la colazione ma che durante la passeggiata al "Corso", attratto dalle leccornie esposte nelle vetrine, iniziava a frignare per averle. Domanda e risposta dei tempi che furono,quando non si conosceva ancora la parola "consumismo" e di certo il bimbo, non accontentato, dopo un po', smetteva di fare i capricci ed acquisiva consapevolezza che non tutto era possibile avere Ubaldo Rotondo Manco police int' 'i panni 'e quella Neanche una pulce vorrei essere nei suoi panni: è tanto male in arnese che non vorrei averne niente a che farci Giovanna Aufiero Mannaggia ‘e suricilli. Mannaggia suricillo e pezza 'nfossa Materna e dolce imprecazione generalmente rivolta a qualche bambino discolo Giovanna Aufiero Ma oggi scoppa ? Oggi interroga ? (di un prof particolarmente severo) M'aggia tornà a vattià (battezzare) Si dice quando si assiste ad eventi o comportamenti incomprensibili o che non si condividono Albina Angiuoni M’aggio aizato co’ ‘a capa votata Mi sono alzato con la testa girata (vedi anche sotto) M’aggio aizato co’ ‘e corna votate Mi sono alzato con le corna girate (stamattina non è giornata !!) M'aggio fatto 'a croce c'a mano storta Di una persona che è così sorpresa di qualcosa che per scaramanzia si fa il segno della croce al contrario Fiore Candelmo M'aggio fatto a' piroccola Mi sono ubriacato Sergio Fuccillo M'aggio miso 'a quatt 'e bastoni Mi sono spaparanzato, divaricando gambe e braccia, per godere del giusto riposo Fiore Candelmo M'aggio scialato Mi sono divertito/a, anche sprecando qualcosa Sergio Fuccillo M'aggio sprementato Mi sono sforzato, desiderare una cosa con forza Sergio Fuccillo M’aggio stroppiato ‘na coscia Mi sono rovinato una coscia
Magna grazia 'e Ddio e caca riavoli Sepolcro imbiancato Sergio Fuccillo Mala nuttata e figlia femmena Dopo un lungo travaglio, neanche un figlio maschio. Dopo tanto soffrire una ricompensa modesta. Un proverbio "misogino" che conferma come in passato (ma non solo) il figlio maschio era, per i più vari motivi, maggiormente desiderato. Giovanna Aufiero Male a chi tene 'a male nommenata Una brutta nomèa rende difficile ogni riabilitazione Sergio Fuccillo M'a miso r'int 'a sporta ro saponaro (o anche) M'a miso rint 'a sporta ro porta pollasti Per evidenziare la scarsa considerazione ricevuta in quanto la collocazione è tra quelle più degradanti, vuoi per il vischiume della "sporta del "saponaro", contenitore usato dalle lavandaie, vuoi per il lerciume della "sporta del portapollastri", contenitore usato in passato dai venditori di polli per portare la merce al mercato Ubaldo Rotondo Mammà sciuscimi mmocca (ch'a'patana coce) ! Di persona così pigra (o particolarmente imbranata) che anche in un momento di difficoltà non si adopera per venirne fuori. Rivolto ai figli inerti, che non prendono alcuna iniziativa, lenti nei riflessi, tanto che nel masticare un boccone bollente, non essendone capaci (!), si fanno soffiare in bocca dai genitori. Francesco Rotondi " Elio Vietri Manc p'a capa Di chi non presta ascolto o attenzione Sergio Fuccillo Manch'i cani ! Neanche ai cani ! Qualcosa di particolarmente negativo che non si augura neanche ad un cane Giovanna Aufiero Manco si vene 'a missione Per rinforzare una azione, un atto, un comportamento in negativo, che non si vuole compiere. Ad esempio : nunn' 'o faccio manco se vene a missione, nun ci vaco manco se ......, nun ci crero manco se...., nun segna manco se......, e così via di seguito. Il detto trae origine, probabilmente, dalla abitudine dei frati missionari, di girare per le case a fare la questua. Poichè l'evento non era frequente, ed era occasione anche, per il popolo, di incontrare una autorità superiore, con la quale ci si rapportava con sudditanza, l'espressione assume quasi il significato di un giuramento. Ubaldo Rotondo Mangia che ddo
tuo mangi Fiore Candelmo - Ubaldo Rotondo - Sergio Fuccillo Mangi e ti scuordi Ti dimentichi presto di dell'occasione favorevole che già hai sfruttato Sergio Fuccillo Mango tu fussi lardo e essa 'a iatta Non preoccuparti, non c'è pericolo, come potrebbe esserci nel caso in cui una gatta si avvicinasse al lardo (che mangerebbe immediatamente) Mantenè 'a cannela Chi favorisce la relazione tra due fidanzatini e/o assiste ai loro incontri Sergio Fuccillo Mantieni mmano Mantieni nelle mani, non mollare. Est. attendi Ma quanto si' piliuso! Ma quanto sei cavilloso! Ubaldo Rotondo Marcoffio 'int' 'a luna Di una persona credulona Ubaldo Rotondo Marito e mugliera accummenzano co’ 'e ciucculate e po’ finisceno co’ 'e zucculate... All'inizio, tra marito e moglie è tutto zucchero e miele, ma alla fine iniziano i guai: grande pessimismo sui rapporti uomo/donna Marito mio facimm 'na pizza, mogliere mia facimmone doie ! Di due persone (non necessariamente coniugi) che sono d'accordo nel fare qualcosa in abbondanza Giovanna Aufiero Marito viecchio, carrica pepe Il consiglio di aggiungere molto pepe alle pietanze per ottenere buone prestazioni sessuali grazie al potere afrodisiaco (ipotetico) della spezia Ubaldo Rotondo M’a rutto ‘e cerevelle Mi hai profondamente scocciato Ma s'ì proprio pepe ! Ma sei proprio fesso
Mast' 'a uocch, mast' 'a capocchia Scarsa professionalità dell'artigiano...lavora d'istinto, senza essere preciso nelle misure. Sergio Fuccillo Ma ti ntuppa ? Ma ti da fastidio, ti scoccia ? Fiore Candelmo Matrimoni e vescovati da 'o cielo sò commannati Ci sono eventi il cui governo è sovrannaturale Giovanna Aufiero Mazze e panelle fann' i figli belli, panelle senza mazze fann' i figli pazz! L'educazione dei figli deve inevitabilmente passare tra la punizione ed il premio. La mancanza di regole determina una generazione "pazza" Giovanna Aufiero Meglio cornuto, ca male sentuto ! Meglio essere tradito dalla moglie che non ascoltato. Fa molto soffrire il fatto che qualcuno (soprattutto un figlio o un altro familiare) rifiuti di ascoltare una cosa evidente, soprattutto se detta per il suo bene ! Gennaro Bellizzi Meglio esse parienti a ' li ricchi Una ovvia considerazione: meglio avere parenti solidi che essere poveri Giovanna Aufiero Meglio esse primmo 'e Picarielli 'ca second'a Roma ! Meglio essere primo a Picarelli che secondo a Roma. Meglio essere il più importante in un luogo anche piccolo, come la propria casa, che occupare una posizione anche di rilievo, ma comunque subordinata in un altro posto anche se più importante ! Gennaro Bellizzi M' è esciuto 'a rint' 'all'anema ('a rinto 'o core) Disamore per una cosa, per una persona. Proprio di una espressione spontanea e d'impeto. Ubaldo Rotondo M’è esciuto ‘no punzillo ‘n faccia Ho avuto un'eruzione cutanea (punzillo=comedone) Meglio mmiria che pietà E' meglio essere invidiati che commiserati Ubaldo Rotondo Meglio 'no ciuccio vivo che 'no mierico muorto Invito ad accontentarsi di quello chi si è e si ha, riconoscere i propri limiti senza compiere azioni forzate che potrebbero essere deleterie Ubaldo Rotondo Meglio ‘no malo vicino che ‘no principiante e viulino Meglio avere un cattivo vicino che avere come vicino un principiante di violino O meglio, avere a che fare con una persona poco adatta a qualche compito Meglio 'no marito cicchillo, che 'no principe imperatore Meglio un marito senza pretese che uno superbo e poco di buono Sergio Fuccillo Meglio suli, che male accompagnati Meglio gestirsi da soli che essere aiutati da gente inesperta Sergio Fuccillo M'è juto 'o sango a l'uocchi Mi sono arrabbiato Ubaldo Rotondo Melella 'a scigna (Mi pari come...) Donna brutta come una scimmia. Melella era una donna effettivamente piuttosto bruttina, con sembianze che ricordavano una scimmia. Abitava nelle vicinanze del Castello, ed è deceduta a metà anni '50. Maria Petruzziello Mena mò Dai, adesso basta! Sergio Fuccillo Mentre ‘o mierico sturéa, ‘o malato se ne more Temporeggiare per poi concludere al peggio Maria Petruzziello M'è sagliuto 'o sango n'capo Mi ha colto un impeto d'ira Sergio Fuccillo M'è sciso 'o core 'nte 'e cazette Una condizione di sconforto totale Ubaldo Rotondo Mette 'o polece int'e 'e recchie Comunicare cose, notizie ad una persona per insinuare sospetti Ubaldo Rotondo Mettimm 'a papera a guardà 'a nzalata ! Affidiamo i nostri beni a persona interessata a prenderseli Giovanna Aufiero M'è venuta 'na vermenara (o 'na vermenata) Mi sono spaventato Ubaldo Rotondo M' ha abboffato 'a uallera! Mi hai gonfiato l'ernia ! Mi hai scocciato con la tua petulanza Ubaldo Rotondo M'ha fatt 'a posta Si è appostato per sorprendermi, per incontrarmi Fiore Candelmo M'ha fatto 'na capo tanta Mi ha riempito la testa - con il suo parlare mi ha confuso le idee Ubaldo Rotondo M'ha invitato a carne e maccaruni Mi hai invitato a fare qualcosa di molto invitante. Carne e maccheroni costituivano il pranzo un tempo riservato alle grandi occasioni Fiore Candelmo M'ha mannato a accattà o' saleMi ha preso in giro, mi ha depistato Sergio Fuccillo M'hanno pigliato a uocchie M'ha pigliato a uocchie Gli sono diventato antipatico - est. mi ha fatto un sortilegio negativo Giovanna Aufiero In superstizione detto da chi crede di non essere riuscito a compiere una cosa, un'azione a proprio vantaggio, a causa di qualcuno invidioso che gli ha augurato malasorte e gli ha fatto una "fattura" Ubaldo Rotondo Mica è fatta 'na campana che cagna suono Una donna, pur avendo molti rapporti sessuali, non si usura, come può capitare invece ad una campana che, pertanto, cambia suono Carmine Testa Mi fai piglià 'na freve ! Mi innervosisci Maria Petruzziello Mi fai piglià 'na scigna Mi fai innervosire Maria Petruzziello Mi fai venì 'o latte int'e ginocchie Rivolto a chi con un atteggiamento o comportamento indolente porta all'esasperazione Ubaldo Rotondo Mi fa mmale int'a' n'cinagliaHo un dolore all'anca Sergio Fuccillo Mi fa mmale int'o' spino Mi fa male la schiena (spino: spina dorsale) Sergio Fuccillo Mi leva i paccheri 'a mano Mi fa arrabbiare per il suo comportamento dispettoso Ubaldo Rotondo Mi mangiasse ‘na casa ‘e rrobba Ho una gran fame (una casa di roba) Mi pare a vergenella ‘e Porta
Capuana. Mi pare 'a cantina ra Sonagliera Di luogo o ambiente in cui la confusione è regnante Antonella Di Risi Mi pare 'a stalla e 'Vrennacotta Di luogo o ambiente in cui la confusione è regnante (come sopra). Vrennacotta e 'a Sonagliera devono essere probabilmente dei soprannomi per identificare delle persone dal loro lavoro (N.d.R.). Antonella Di Risi Mi pari 'a Maronn addolorata Sei così giù di tono da somigliare alla Madonna addolorata per la morte di suo figlio Gesù Giovanna Aufiero Mi pari 'o scarparo co 'e scarpe rotte Mi sembri un calzolaio tanto male in arnese che va in giro con le scarpe rotte, e non è in grado di ripararle Antonello Candelmo Mi pariti ddì stordi Sembrate due stupidi Mi prea o' core Mi fa intenerire Sergio Fuccillo Mi scappa o cuccio indo a pignata
Mi sento nat' e tanto Adesso sì che sto bene. Usato soprattutto per magnificare una omerica mangiata Ubaldo Rotondo Mi songo addicriato Detto per mostrare soddisfazione per qualcosa compiuta, riferito soprattutto per esaltare un'abbondante e soddisfacente mangiata Ubaldo Rotondo Mi so’ ‘nfusso rà capa o pere Mi sono bagnato dalla testa ai piedi Mi so' scocciata 'e corre appriesso i cristiani Non ce la faccio più a inseguire chi non vuole collaborare. Giovanna Aufiero Mi sta ranno i tormienti 'e Santa Caterina Il suo comportamento sta provocandomi enormi disagi. Ubaldo Rotondo Mi stai schiattann ‘n cuorpo Mi stai dando tanto fastidio che sto soffrendo fisicamente Albina Angiuoni Mi sto schiattann ‘n cuorpo (Stong scattann 'n cuorpo) Ho dei forti dolori addominali " est. sono molto irritato, posso esplodere tra poco! Mi stong puzzann 'e friddo Ho un freddo terribile Giovanna Aufiero Mitti cunto a quisto! In tono irrisorio rivolto a chi giudica senza averne competenza Ubaldo Rotondo Mittici 'na pezza a colore Invito a riparare un danno Ubaldo Rotondo Mitti 'o pepe 'nculo 'e zoccole Ripetere ad una persona, con insistenza, cose che gli hanno comportato dispiacere e proporre gesti, azioni che, alla fine, se compiuti, inaspriscono ancora di più i rapporti tra i contendenti Ubaldo Rotondo Mittici
'a zizza 'nmocca!!
Mittici 'o sale 'ncoppa 'a cora Di qualcosa oramai persa, non più recuperabile, andata via e per la quale è impossibile metterci il sale sulla coda (se fosse un animale) Ubaldo Rotondo Mittittello 'inte 'e chiocche Mettitelo bene in testa Ubaldo Rotondo Mittiti scuorno ! Abbi vergogna per quel che hai fatto Giovanna Aufiero Mmano 'o mast ! Non poteva che andare bene visto che io sono un maestro nel campo. Il risultato di una complessa e difficile operazione tecnica portata a buon fine da una mano esperta Fiore Candelmo Mo’ aizo ncuollo e me ne vaco Adesso vado via. Figurativamente, alzo le spalle per andare via Maria Petruzziello Moccia! Stai zitto ! (Termine desueto). Anche ammoccia ! Sergio Fuccillo Mo' ci vaco a fa' 'na scartata Adesso vado a redarguirlo severamente. Scartata è il termine dialettale per strigliata Ubaldo Rotondo Mo' ra ' no cazzo passammo a 'nato Critica fatta quando si cambia improvvisamente discorso mentre se ne sta facendo un altro Ubaldo Rotondo M'o sentevo 'e scenne Avevo un brutto presentimento Albina Angiuoni Mò sient’ Adesso vedrai che succede Maria Petruzziello Mo' s'imbroglia l'acqua Adesso si complicano le cose Ubaldo Rotondo Mo' si nun 'a finisci, abbuschi Invito perentorio, soprattutto rivolto ai bambini, a cambiare atteggiamento, altrimenti sono botte Ubaldo Rotondo Mo' te na' j' Ora è il momento di toglierti dalle scatole Sergio Fuccillo Mo’ ti piglio pa capezza Prendere l’asino per le redini ovvero forzare qualcuno a fare qualcosa Maria Petruzziello Mò t’’o chiavo ‘no pacchiro Se non la smetti, ti darò un ceffone
Mo' veco e mo' chiagno Di persona intenta ad un compito i cui risultati sono molto prevedibilmente fallimentari Ubaldo Rotondo Mò vene Natale, non tengo renari, me piglio 'na pippa e me metto a fumà (me ne vaco a cuccà) Una filastrocca dal sapore antico di chi, particolarmente disincantato della vita, in ogni occasione nella quale è in difficoltà economica (e non), specie se si tratta di eventi importanti come il Natale, se la prende con filosofia. Franco Festa - Guido Candelmo Mo' viri che succère Adesso vedi quello che accade, a proposito di eventuali conseguenze per azioni poco ponderate Ubaldo Rotondo ‘Mpara l’arte e mittala ra
parte.
Mpiett'a scesa o mpiett'a sagliuta Essere nel mezzo di una discesa o di una salita, così come il petto è all'incirca in mezzo al torace Sergio Fuccillo Munno era, munno è e munno sarrà Le cose passate fanno luce alle future perchè el mondo fu sempre di una medesima sorte, e tutto quello che è e sarà è stato in altro tempo (Francesco Guicciardini) Guido Candelmo Muonici, prieviti e cani...'a tenè sempe o tacchero mmano Per certe occasioni e meglio andare prevenuti. 'O
tacchero è una sorta di bastone corto e nodoso
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