Da giorni penso alla “Dichiarazione d’amore per la Dogana”, all’importanza di queste iniziativa e del perché ci sia bisogno di partecipare attivamente.Tante domande a cui so rispondere solo con una parola, che spesso mi viene in mente pensando alla Dogana, ad Avellino : RISPETTO.
Rispetto per la Dogana , per me, significa proteggere i luoghi che testimoniano la storia della cittá e proteggere il passato significa avere cura del futuro. Rispetto per la Dogana significa non abbandonare strutture che hanno svolto un ruolo per la cittá e che possono ancora svolgerlo. Prendersi cura di un luogo che possa ricreare occasioni di incontro, di scambio, per me, significa avere rispetto per la cittá e per i suoi cittadini. Davvero credo che salvare la Dogana sia un modo di salvare Avellino. Non voglio drammatizzare, non si tratta di vita o di morte, ma si tratta sicuramente di qualcosa d’importante: si tratta di vita e di memoria, di futuro e ripeto, di rispetto. Vi sembra poco?
Proviamo a pensare che salvare la Dogana significa riempire quegli spazi che ci guardano vuoti quando passiamo per quella piazzetta , dove il posto delle statue é stato preso dall’umiditá che corrode la calce e si mangia la dignitá di questa cittá: Proviamo a pensare che salvare la Dogana possa essere la possibilitá per offrire uno spazio ad Avellino ,alle idee e alla creativitá di una città che pulsa ma soffoca.
Proviamo a pensare che salvare la Dogana è un’occasione per chi si lamenta che ad Avellino non succede mai nulla di nuovo o di stimolante. Proviamo a pensare che forse questa é un’occasione per chi governa questa cittá per dimostrare di non vendere chiacchiere e di avere un sincero interesse ad ascoltare i cittadini.
Ecco, mi sembra proprio che la Dogana rappresenti un’occasione per molti. Per Avellino innanzitutto, per non lasciarla morire nell’incuranza di chi non vuole fare e potrebbe, morire nel silenzio di chi potrebbe chiedere di più per questa cittá, ma pensa che sia faticoso o addirittura inutile. Inutile, credo, sia solo l’indifferenza, inutile è solo passare e non vedere, dimenticare e lasciare morire. Se la Dogana vive, vive Avellino, vivono il rispetto e la dignitá degli avellinesi.
Elvira