DA
ANTONINO CHIUSANO
La lettura della tua
novella autobiografica, carissimo Luciano, ha suscitato il mio vivo
apprezzamento, per l' evidenza che ne scaturisce dei tuoi nobili sentimenti,
per la scorrevolezza della scrittura, per la nostalgia mai sopita della
tua infanzia, per l'opportunit offerta di documentazione storica.
Per questi motivi, riporto qui quanto ti ho scritto, ben lieto di renderne
partecipi le persone in indirizzo, tra cui, e colgo l'occasione, abbraccio con
affetto tua sorella Marina, Mirella e Maria Emilia De Carolis,
nel caro ricordo di Iole e Francesco.
"Caro Luciano, questa volta, nel tuo racconto, prevale la vena storica,
cosa sempre gratificante, la cui utilit si incrementa con il trascorrere degli
anni e dei decenni.
E' opera preziosa la
tua, perch tramandi immagini, costumi e ambientazioni, che il tempo tende a
cancellare.
La cosa pi
importante, per, resta l'amore che traspare da ogni riga: l'amore per la tua
terra, cui inconsapevolmente tu ti stringi, quasi per sovrapporre il ricordo di
questa terra irpina a quello per te tanto doloroso della terra piemontese.
E, subito,
un'analogia mi ha colpito: io non li avevo ancora i miei otto anni e mi
iscrivevo anche io alla terza elementare, qui a San Giorgio a Cremano (era
facile per me essere pi precoce, tanto la prima e la seconda elementare le
avevo fatte con mia madre insegnante elementare) e avevo una maestra, la
signora Grossi, che mi regal il libo "Cuore" di De Amicis.
Di tuo nonno, zio
Gerardo, ricordo l'aspetto severo, che a me bambino sembrava un po'
chiuso, e ricordo la sua abitazione, dove, credo, ebbi modo di ricevere
il cagnolino "con la segatura" in regalo dai tuoi genitori prossimi
alle nozze.
A me rimasta
impressa la segatura, che, forse, feci subito fuoriuscire da qualche buco del
rivestimento.
Ma, a pensarci bene,
non sono poi tanto pi vecchio di te!
A presto e un
abbraccio ai tuoi, in particolare a Marina. Tonino"
DA GENEROSO BENIGNI
Carissimo Luciano,
che dirTi?
La Tua "novella" che un p la storia
della Tua fanciullezza e della Tua famiglia si intreccia con la storia
della nostra piccola comunit, e ne viene quasi una guida turistica ideale di
quegli anni lontani nel tempo, ma non nel cuore di chi li ha vissuti.
Vi nella guida l'amore infinito per la Tua, per la nostra citt.
Caro Luciano, come gli amici di Avellinesi.it, sei anche Tu un munifico
benefattore di una comunit che ha bisogno di recuperare la sua storia; e non
vi sono libri o documenti che possano favorire la conoscenza di un nobile
passato, se non il ricordo ed il racconto meticolosamente lucido e tenero
di chi quel passato ha vissuto, e ne trasferisce la conoscenza alle nuove
generazioni con il garbo, la naturalezza e il candore di una fiaba.
Bravo Luciano.
Un abbraccio, ed arrivederci a presto
Generoso