Leoni silenti, ruggite!

di Benito Giordano

 

Illumina ancora la notte

quel  rogo di un triste dicembre

che avvolse, beffardo, le mura

del simbolo vero, più caro,

più amato: l’antica dogana.

 

E pose il silenzio nel cuore

pulsante del vecchio quartiere

di cui era fiera  Avellino,

perché come scrigno prezioso

serbava i tesori migliori.

 

Quel rogo non brucia la storia,

riaccende gli ardori del cuore

perché, come un tempo, la piazza

ritorni, custode gelosa

di fascino e antichi ricordi.

 

Leoni silenti, ruggite,

scuotete la folta criniera;

il tempo del sonno è finito.

A un rudere, forse, la guardia

volete portare? Ruggite!

 

 

Privacy policy