Provo un pò a immaginare la Dogana da qui, dalle latitudini nordiche,

da un cielo plumbeo, e da ore di luce per noi poco usuali.

La immagino rassegnata, quando tra la nostra indifferenza le

parcheggiamo davanti, in sosta vietata, senza alzare lo sguardo;

la immagino altezzosa, quando brilli affondiamo un pò il piede sul

pedale sui tratti di sampietrini o di basolato;

la immagino sorniona, quando siamo indecisi tra una piadina e un

bicchiere di vino;

la immagino scanzonata, quando ascolta i nostri frivoli discorsi

mentre apriamo lo sportello dell'auto;

la immagino arrabbiata, quando si parla male della sua città, da

pulpiti che non ne avrebbero il diritto;

la immagino serena, quando saprà che chi le vuole bene non è solo di

Avellino, ma anche della provincia;

la immagino orgogliosa, quando saprà che anche dall'estero le vorranno bene.

La immagino speranzosa, quando a fine maggio saprà, finalmente, cosa

rappresenta per Avellino.

La immagino, sapendo che l'Irpinia la vive davvero.

E ringrazio, voi tutti che ci siete, e vi ammiro.

Giuseppe Forino

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