Dichiarazioni d’amore per la Dogana.

 

 

Un ricordo sentimentale.

di Laura Perrotta

 

Il mio è un ricordo sentimentale…la dogana fa solo da sfondo.
Era estate, mio padre lavorava fuori tutta la settimana e tornava solo di sabato e domenica, e mia madre aveva il suo bel da fare con noi tre figli (ora che sono madre anch’io lo capisco..). Al cinema Umberto c’era Yuppie du, noi bambini avevamo trascorso un’intera stagione a cantare le canzoni di Celentano e così mamma di pomeriggio ci portava al cinema. Ricordi anni settanta che si susseguono nella memoria…Se chiudo gli occhi rivedo la fusciacca a fiori che mamma usava come fascia nei capelli, gli zatteroni, la sua borsa con i manici d’osso…Quando scendevamo nello “Stretto” era tutto un susseguirsi di saluti, dalla signora del bar Patria a Grazina, la proprietaria di un negozietto di abbigliamento per bambini che ci fermava per chiederci dove stavamo andando…Tappa obbligata , poi, era Pelosi, negozio di abbigliamento uomo donna, dove mamma comprava una camicia a papà oppure si fermava solo per vedere i nuovi arrivi e chiacchierare con la proprietaria
E poi c’era il cinema. Per me, bambina di tre /quattro anni, un luogo quasi misterioso, con il soffitto magico che si apriva …..fa tanto cinema Paradiso, questo ricordo, lo capisco…ma più bello dei tanti film visti lì, il soffitto che si muoveva e il mio stupore di bambina , un ricordo che è ancora vivo in un angolo incantato del mio cuore….Ogni tanto la maschera passava ed illuminava con la pila chi dava più fastidio, qualcuno fumava…noi bambini compravamo il gelato Talmone, e così semplicemente si ingannava un altro pomeriggio in attesa del fine settimana e del ritorno a casa di papà.
Sono passati tanti anni da allora, la vita travolge tutto, prima il terremoto ha modificato la fisionomia della città, poi l’incuria umana ha fatto il resto, abbattendosi anche sul palazzo della Dogana. Ogni volta che passo di lì penso a quel cinema ed al fatto che le mie bambine, da grandi, avranno il ricordo del cinema multisala, dell’audio perfetto, degli occhialini 3D, ma non del semplice stupore…. per un soffitto a scomparsa.

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