Un caro saluto.
Ieri sono ripassato sulle belle pagine che raccontano splendidamente l’antropologia e la storia della città.
Però una sensazione spiacevole perdura.
Sono passati alcuni anni e ancora mi rammarica che non venga citato mio padre la cui presenza e anima sono inscritte nelle pietre, nei muri, nelle vite, nella benevolenza di questa città e dei suoi abitanti.
Addirittura in temi come quello della scuola o della politica è completamente assente.
Eppure ha dato tanto e chiunque saprebbe riconoscerlo.
Sono forse io che a 60 anni mi sto avvelenando di ipocondria? non credo.
Ogni volta che torno in città e qualcuno scopre a chi sono figlio è come se un grande affetto spontaneo e non falso, una specie di riconoscenza mi avvitassero invisibili e magiche.
Grazie per l’attenzione .
Affettuosamente
Michele Vietri



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CHE GLI DEDICAI IN QUELL'ESTATE DELLA SUA MORTE PERCHE' L'EDIZIONE DEL LACENO D'ORO DI QUELL'ANNO 2015 , QUARANTESIMA EDIZIONE DEL PREMIO, FU DEDICATA A LUI. TONINO SPAGNUOLO MI CHIESE DI FARE UN VIDEO PER RICORDARLO E IO LO FECI...DILANIATO DALLA COMMOZIONE.

A NICOLA