PICCOLE DONNE...............

Ho preso in prestito il titolo della grande storia della Alcott , piccole storie anche le nostre , di una città la cui eredità forse non è stata ben utilizzata e né tantomeno ben sviluppata , ( forse in peggio , chissà ) , ma lasciamo per un attimo la polemica , vi racconto la storia delle quattro sorelle e un fratello di quell'Avellino che io non riesco a dimenticare . Dunque , la loro storia è la storia della maggior parte dei tanti avellinesi dagli anni 20 - 30 in poi , forse ancora " recente " per alcuni , delle quattro mia madre era l'ultima , molto legate tra di loro , dalle foto traspare ed è molto evidente il piacere di uscire insieme , anche con tutta la " figliolanza " al seguito , dunque la prima sposò un bravo e serio meccanico , molto conosciuto in città , la seconda un bravissimo sarto molto affermato , la terza pensò bene di realizzarsi in una città molto più generosa della nostra e il maschietto inizialmente tassista per poi approdare nei vigili del fuoco . Molto legate tra loro , erano la essenza di una comunità che viveva di " buon vicinato della porta accanto " , di solidarietà , del " ci verimmo addo ' tè " , del " iammo a ffa ' a spesa assieme " , ecco lo spirito che le univa . Anche di domenica , ci si vedeva per una visita al cimitero , no , non interpretatela male , per molti era l'occasione per vedersi ed aggiornarsi discretamente sugli ultimi eventi ed episodi in città , insomma un'occasione come un'altra per ritrovarsi , strano ? No , non era così strano , per noi bambini , era vedere quel mondo solo da una certa altezza e fissare nella memoria tanti particolari , forse un po' lugubri ma anche tanto curiosi . La passeggiata in piazza , era già allora motivo di " nciucio " , il gossip di adesso , beh , ci si accontentava di poco , di piccole cose , unite fino all'ultimo , legate forse da una storia ricca di sentimenti realmente forti , incancellabili , noi l'abbiamo ereditato forse , dico noi figli di quella bella e magnifica generazione.