Porto di terra: Dogana di Avellino
Il dazio, il grano, le pesate
lo stretto con la pasta fatta a mano
i muli, i mercanti e il sudore,
porto di terra, carlini con tornesi
a mucchi di fatica e di dolore,
il cielo nelle notti dell’estate
lo schermo delle stelle sempre kantiane,
l’erbacce nelle nicchie già svuotate
è tutta nostra,
la pietra e la memoria
Viola Amarelli